Rinnovo consiglio di amministrazione

Cambiamento, innovazione e apertura alla comunità territoriale. Questo il mandato che l’assemblea dei soci di Progetto Città ha dato al nuovo consiglio di amministrazione che si è insediato nella scorsa settimana.

La cooperativa savonese (che conta 200 soci e 40 dipendenti) la scorsa settimana ha approvato il bilancio consuntivo del 2016 (chiuso in attivo per il sesto anno consecutivo) e ha provveduto a rinnovare il proprio organo sociale con una assemblea che ha visto una grande partecipazione di soci (166 su 198 soci, oltre l’80 %)

Successivamente, il rinnovato consiglio di amministrazione ha eletto il nuovo presidente: si tratta di Gaetano Merrone, 41 anni, che succede a Riccardo Viaggi, in carica dal 2001. È stata nominata vicepresidente Gloria Sirombra. Oltre al presidente e alla vicepresidente, sono stati eletti: Riccardo Viaggi, Franco Avalli, Laura Parodi, Ezio Rando, Nadia Biato. “È stata una gran bella dimostrazione di vitalità di Progetto Città - dichiara Riccardo Viaggi - È il segno che in questi anni siamo riusciti a creare una ‘comunità’ di soci che si sentono partecipi della vita della propria cooperativa”. In un contesto che da anni vede la cooperazione in forte difficoltà, Progetto Città ha chiuso il bilancio per il sesto anno in attivo; un elemento significativo che consente a Progetto Città di guardare alle sfide del presente e del futuro con una buona serenità. Dal 2001 ad oggi il fatturato della cooperativa è cresciuto di cinque volte e mezzo. “La crescita del fatturato, da un lato, e del capitale sociale, dall’altro – continua Viaggi che è anche il direttore amministrativo della cooperativa - rappresentano fattori importanti di solidità per Progetto Città”.

“Raccolgo un testimone ‘impegnativo’ – commenta il neo presidente Gaetano Merrone - Riccardo Viaggi ha svolto negli ultimi 20 anni un ruolo importantissimo di stimolo alla crescita non solo di Progetto Città ma di tutta la cooperazione savonese. E, quando tre anni fa ha comunicato ai soci di voler passare la mano, ha dimostrato ulteriormente la sua lungimiranza attivando un processo di riflessione interna, lungo e condiviso tra i soci, che ha portato al risultato di questi giorni. Progetto Città non può che dirgli grazie per quanto ha fatto in questi anni ma, soprattutto, per il ruolo che avrà nelle prossime sfide che ci attendono”.

“Con la chiusura dei centri socio-educativi e il cambio di gestione del servizio di assistenza scolastica, una ventina di nostri soci si è ritrovata senza incarico. Noi siamo riusciti a trovare loro una nuova collocazione. Questo risultato rappresenta bene lo spirito con cui vogliamo lavorare: essere presenti sul territorio, essere soggetti con i quali interloquire e trovare sempre a nuove forme di servizi. La nostra volontà è quella di collaborare con le altre realtà cooperative. Noi siamo pronti a dare la nostra piena disponibilità”.

“Ora, il lavoro che aspetta tutti noi non sarà semplice ma sicuramente molto stimolante. Il tratto distintivo della cooperazione è, storicamente, quello di riuscire ad intercettare i nuovi bisogni della comunità e di innovare. E in una società come quella odierna di nuovi bisogni e di esigenza di innovazione ce n’è una necessità impellente. Progetto Città, che nel 2019 festeggerà i 30 anni di attività, vuole provare ad essere non solo una realtà che fa bene il proprio lavoro ma vuole interloquire in modo attivo con le amministrazioni savonesi, con le comunità territoriali, con il resto della cooperazione locale e con tutti quelli che lo vorranno per dare il proprio contributo alla creazione di una società che tuteli i diritti di tutti e di ciascuno. Che non lasci indietro nessuno non in modo astratto ma con il lavoro quotidiano di ogni socio della cooperativa”.